Mi chiamo Anna, ho trentasette anni e sono sposata con Piero che ne ha due più di me. Abbiamo un figlio di nome Marco di diciassette anni, anzi ne farà diciotto fra due mesi. Siamo una classica coppia italiana. Lavoro come cassiera in un grosso super mercato, mentre Piero è socio di uno studio di commercialisti.

Voleva la sua parte ed io volevo respirare il suo odore di femmina. Si sedette sopra il mio viso e sentii i suoi peli ruvidi sulle mie labbra e lei muoversi appena. Le mie mani strette sul suo corpo caldo e sudato. Ero inebriata dal suo profumo, dal suo sapore e dal suono della sua voce mentre la leccavo. Non avrei saputo scegliere, se fosse più bello ricevere o dare...

Cosa pensa una donna quando si masturba??

[...] poco dopo sentii la porta del bagno aprirsi e percepii i suoi occhi scrutare ogni centimetro del mio corpo. Pochi secondi dopo le sue mani stringevano delicatamente il mio seno, le sue labbra bollenti baciavano la mia spalla, l’acqua bagnava entrambi. -Bentornata a casa

Pensa ad un appuntamento al buoi... un incontro... l'esplosione della passione...sesso senza limiti... Questa è l'esperienza che mi è veramente successa qualche anno fa e che per le forti emozioni vissute probabilmente non dimenticherò mai...

Mi chiamo Monica, ho trentanove anni, sono alta uno e settantacinque, bionda naturale, terza di seno un bel culetto, sono una bella donna, anche se non mi metto mai in mostra, anzi gli sguardi allupati dei maschi m’infastidisco per via di una certa educazione derivata da una famiglia cattolico/borghese molto rigida.

.... Dopo la pausa pranzo ho ripreso a lavorare, nel frattempo suona il cellulare, è lui un uomo conosciuto per caso, dopo un apprezzamento dentro un centro commerciale, mentre provavo del vestiario..

Cristelle, appoggiata svogliatamente ad uno dei tavoli al centro della stanza, digitava rapidamente messaggi sul suo cellulare. I capelli castani e fluenti le scendevano ai lati del viso sottolineando le linee sinuose del suo corpo. La vita fasciata ad arte da una gonnellina a fiori, dalle balze leggere, che lasciavano intravedere al di sotto e in trasparenza, un paio di minute mutandine. Il tutto ad incoronare un paio di gambe perfette, eleganti ed affusolate.

Mi chiamo Ambra, ho venti nove anni e sono sposata con Luca che ha un anno più di me. Ho conosciuto Luca circa dodici anni fa.

Era una domenica pomeriggio ed era da venerdì che ero chiusa in camera con Vittorio praticando tutte le posizioni del kamasutra. Facevamo solo qualche piccola pausa per mangiare.

Mi sono svegliata ansimando e con la vagina completamente bagnata. Avevo fatto un sogno erotico; non mi era mai successo prima e mi sono sentita molto strana. Mi sono girata per vedere se avevo svegliato il mio ragazzo, ma continuava a dormire tranquillamente. Era a torso nudo; uno spiraglio di luce che entrava dalla finestra lasciava intravedere i suoi addominali e pettorali ben definiti. Aveva addosso solo un paio di boxer che gli avevo regalato io per il suo compleanno...

Gerry il cuoco si organizza e un giovedi sera viene a prendermi, alla guida della macchina c un bel giovanotto un poco palestrato il pizzaiolo Antonio, Io sono eccitatissima passare tre giorni con Gerry un sogno................

Era ormai da più di un mese che mi ero lasciata col mio fidanzato e non facevo sesso da tempo.. non mi era mai capitato di fare sesso con uomini che non conoscevo e tanto meno con più uomini contemporaneamente anche se è sempre stato un mio desiderio erotico nascosto.. Una sera....

Mi sono decisa finalmente. Ecco,ora scrivo alla coppia XY che mi va bene la loro proposta di vederci per una pizza,tanto per conoscerci e,se poi c’è la giusta sintonia,si va a casa loro per un drink e per altro ancora … Accidenti,sono tutta emozionata … diciamo pure eccitatissima!

Senza perdere il contatto visivo, Giulia si avvicinò. Allargò lievemente le gambe e porse il suo sesso alla bocca

Vogliossissima di sesso e doppia penetrazione

...........Il mio amico si scoprii a fare certi pensieri …………………………………..guardandola camminare davanti a lui, soffermandosi un attimo a guardarle il culone che ondeggiava piano sotto il vestito attillato. ........... Non ci potevo credere, là, davanti a me, in ginocchio, c'era quella inconsolabile vedova, che stava facendomi un pompino con una voracità pazzesca.............

un esperienza sexy e colorata per ravvivare un rapporto un po piatto :)

un bell uomo mi scopa duro il culo e la figa nell bagnio di una discoteca sono cosi eccitata che la mia figa fa bagniare il suo cazzo duro

Ho una vita notturna parallela;con una mia amica quasi per gioco una sera siamo andate ad una festa un pò particolare, abito un pò succinti e voglia di provare esperienze nuove.

Sembrava una solita giornata, pero le cose sono cambiate quando la porta si aperta....

uno dei miei difetti è il fatto che quando ho voglia di sesso non posso aspettare, non posso reprimermi magari fino a che non arriva l'occasione giusta, di solito l'occasione giusta la creo anche mio malgrado. È stato così che quella notte...

...la mia prima esperienza lesbo, proprio con lei, la mia migliore amica

anche nonostante il tempo che scorre una passione non muore mai si mette soltanto in stand-by

Era ossessionato da lei. Ogni qualvolta si ritrovava a guardarla, un'imminente erezione si faceva spazio tra i suoi jeans ormai troppo stretti per contenere quell'incontenibile desiderio che lo logorava giorno dopo giorno. Ed eccola di nuovo lì, davanti a lui, il corpo voluttuoso fasciato da un elegante vestito rosso con leggera scollatura a V, lungo poco più su delle ginocchia, la schiena scoperta e accarezzata dai lunghi capelli biondi e mossi e i suoi occhi (continua..)

Ancora una volta ci ero riuscita. Avevo fatto eccitare qualcuno mostrandogli le mie grazie. Sentii la mia fica allungarsi e dilatarsi, come se dovesse accogliere quell’uccello duro che non vedevo. Avrei voluto fiondarmi su quella cerniera lampo, ed inginocchiata come la più umile delle serve, aprirla e tirare fuori quel giovane cazzo che, sicuramente, sarebbe stato in grado di sborrare svariate volte prima di lanciare la spugna.

Sono passati alcuni giorni da quell'avventura in palestra... Giorni lunghissimi e notti insonni. Non riuscivo e non riesco a darmi una spiegazione... Sono sempre stata aperta a tutto, ma una sensazione così strana e travolgente non l'ho mai avuta. Giro per strada, guardo le persone e non provo quell'impulso irrefrenabile di saltargli addosso... Ma se vedo una borsa della palestra, ecco che mi si accende la lampadina... Ciò che vorrei fare e' semplicemente tornare li, chiudermi dentro e

"You kinky little freak!” He said, his voice filled with lust. “You want me to take you right here on the dance floor don’t you?” I nodded my head, which was resting in the crook of his neck. “In front of all these people, you just want me to fuck you?”